Come non sentirsi dei mostri quando la pazienza viene a mancare

18.05.2014 22:22

Ecco, oggi sono una mamma cattiva cattivissima.

Ci sono cose che non si fanno e non si dicono ai propri figli e io ogni tanto non sono una mamma virtuosa, lo so.

Guardo le altre mamme e, a volte, di fronte a delle vere bonze mi sento superwondermummy, altre volte quasi degenere osservandone la pacatezza di fronte a urla e calci, i bambini possono comportarsi come il peggiore dei nemici e le mie colleghe mamme diventano matrigne di Biancaneve o allegre fate smemorine dalla canzoncina facile.

 Qual è la giusta misura? E chi lo sa...

La coerenza? Si va bene.

L'ascolto? Ok ci siamo.

Il dialogo? Ascoltarli è sempre un buon inizio.

La sculacciata "educativa"? Non educa un bel niente ma libera la tensione della mamma esasperata

Coccole ne abbiamo? Hai voglia!

 E quindi?

E quindi siamo in balia di noi stesse e dei nostri istinti primordiali, alle nove e mezzo di sera la nostra pazienza è finita come le m&m's del colore preferito, esaurita come Misery non deve morire e ci tratteniamo da momenti rasenti il franzonismo.

Dopo cena all'innocente domanda "posso sentire ancora una canzone" avete risposto "noadesso bastahomalditestavaiavedereicartoni"? Vi rendete conto cosa avete appena detto????? Se vi sentisse la tata Lucia pacatamente vi direbbe "cara mamma, nella vita ci vogliono le regole, devi essere autoritaria con fermezza e se piange fallo piangere".

 A tataaaa, ma de cheeee?? Ma di cosa stiamo parlando? Allora dimmi anche che i neonati quando piangono si fanno i polmoni e che Mary Poppins esiste così faccio la ruota in un corridoio di braci ardenti.

 

Il punto è che noi mamme vorremmo essere sempre virtuose con i nostri figli, vorremmo avere sempre la parola giusta e soprattutto MAGICA per farli capitolare dalla nostra parte, ma non siamo perfette e bisogna riconoscerlo ed accettarlo.

Allora la Viola quando non si vuole lavare i denti taglio corto e le dico che le carie sono dei vermetti neri che si attaccano ai suoi denti sporchi, le fanno dei buchi dove vanno a vivere come succede ai bruchi nelle mele e per mandarli via dovrà andare dal dentista e in quel caso potrebbe non essere un affare facile. Le verrà il terrore della razza odontoiatrica? Boh, intanto i denti se li è lavati e magari evitiamo di andare a fare in futuro cose invasive da un trapanatore mascherato.

La ragazza non vuole fare il bidè per bene? Sicuramente la coscienza di sé ha preso un posto importante nella mia piccola quattrenne ma l'idea che l'igiene intima passi in secondo piano mi fa rabbrividire ed ecco che le dico che potrebbe venirle un prurito talmente forte da non farla neanche dormire e poi puzzerebbe come la cassetta di Quentin. Ci ho messo un po' a far funzionare questo parallelismo perché effettivamente l'odore d'ammoniaca non si poteva associare e dopo mesi ha accettato senza più scene da strappo dei vestiti.

 "Viola sistema, la mamma non fa ISAURA di secondo nome"

"Mamma chi è Isaura?"

"Era una donna schiava che tutto il giorno lavorava per gli altri, un po' come faccio io per te, l'Ale e il papà e alla fine del giorno non riesco, non dico a mettere lo smalto, ma a farmi una doccia. Secondo te è normale?"

"Mamma cos'è una schiava"?

"Una persona che non è libera di fare niente per se, lavora lavora lavora e nessuno le dice grazie"

"Mamma ma io ti sto facendo un disegno"

Silenzio

Silenzio

Perchè mi metto a fare questi discorsi dico io?

Sclero della cena, ebbene si, la pazienza viene meno ed ecco che arriva la frase che MAI e poi MAI una mamma dovrebbe dire ad una bimba mammona e coccolona come la mia, dopo averle chiesto cosa non va e non aver ottenuto risposta le dico senza virgole e inflessioni gentili "se non la pianti di fare queste scene domani ti lascio all'asilo fino alle 6, ti faccio venire a prendere dai nonni e ti riporto a casa che già dormi"....mi sento male mentre lo scrivo e mi sento una merda subito dopo aver pronunciato queste parole. Solitamente la faccio calmare, le chiedo con calma abbracciandola qual è il problema e con i baci si risolve lo sclero. Ma non è sempre così, io non sono figa come Barbie, non ho i superpoteri di Techna delle Winx e neanche la pazienza serafica di Winnie The Pooh per cui stasera ho detto una parola di troppo. Si calmano le acque e scattano comunque le coccole. E mi chiedo "Non era meglio farlo prima stupida mamma???"

 Di fronte ad atteggiamenti ostili dei nostri bambini ci ritroviamo a leggere pagine e pagine web di psicologi, pedagogisti, blog di mamme e tesi delle più svariate alla ricerca del consiglio giusto, della frase giusta per il momento giusto come se dovessimo accompagnare un mazzo di fiori da regalare a qualcuno.

E il risultato migliore è trovare quel che si sta cercando, applicarlo nella vita reale con un discreto successo, pensare che con la retorica dell'atteggiamento si possa arrivare al successo, sicure che tutto migliorerà a breve e veder scemare il lavoro dal papà o dalla nonna del momento che, a fin di bene, fa tutto il contrario e vanifica i tuoi sforzi di diventare la mamma dell'anno!

Quindi come la giri la giri la colpa è sempre degli altri!

 

 

 

 

Argomento: Ce la possiamo fare: come non sentirsi dei mostri quando la pazienza viene a mancare

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